Il Coraggio del Lavoro


destino

Cos’è il coraggio se non un pontile che ci porta a un bivio? Cos’è il coraggio se non una strada che ci conduce in posti inesplorati. Cos’è la Vita se non una passione che ci alimenta nel ricercare la soluzione ai nostri bisogni di affermare che esistiamo e siamo fautori del nostro destino.

libertà

 

Siamo liberi nel momento in cui esprimiamo la nostra anima quale elemento caratterizzante del nostro essere. Siamo liberi perché, giorno dopo giorno, passo dopo passo, sacrificio dopo sacrificio ricerchiamo questa strada di libertà del nostro pensiero nel ricercare di lasciare un segno tangibile del nostro passaggio e nel cercare di portare anche quaggiù il Paradiso.

Non è utopia la ricerca di migliorare la società e nel cerca di espandere l’occupazione per la collocazione di altri fratelli! Non è utopia nel cercare di spingere i giovani a lottare per conquistarsi un pezzo di dignità del vivere. Non è utopia credere e sognare nel vedere che la propria nazione lotta per elevare la dignità e la speranza nel futuro del proprio popolo.

Una volta ebbi a dire a un convegno che:” Il vero maestro è quello che prende l’ultimo della classe e lo porta al livello dei primi”.

maestro

Sì è vero! Il maestro quale figura di carità sociale che ha scelto la professione non per sopravvivere alle necessità umane, quanto per accompagnare i più deboli verso il riscatto sociale.

Oggi viviamo troppo in una bolla di sapone che nega il gesto della solidarietà per cui il messaggio predominante è di  legare il nostro successo al nostro individualismo.

bolla

Ma è giusto, quale esseri umani, pensare solamente a noi stessi? E’ giusto credere che la nostra felicità sia semplicemente il denaro? E’ giusto sperare nella solitudine della propria casa scollegati dalla nostra società umana?

Credo, senza scomodare la teologia, che come uomini se fossimo stati destinati a vivere il nostro individualismo non avremmo avuto bisogno della parola e delle sue più svariate forme e declinazioni. Se abbiamo ricevuto in dono la parole è per comunicare e crescere insieme, perchè il successo del singolo è il successo del gruppo.

Infatti, la storia è piena di esempi dove i grandi pensatori, i grandi costruttori ci hanno lasciato testimonianza del loro passaggio perché hanno determinato le sorti, la crescita della comunità e dalla comunità vengono ricordati quali modelli di successo sociale.

lavoro

Il lavoro quale elemento sociale e comunitario di successo. Il lavoro quale elemento spirituale per applicare l’anima nelle cose che si fa, nei prodotti che si realizza. In quel semplice gesto del lavorare il prodotto o parte di esso assume la nostra essenza e rileva alla comunità, quale elemento tangibile, che anche io posso contare perché esprimo le mie capacità. 

Allora finisco questo post con una domanda aperta:” Cosa sto facendo, in base alle mie capacità e alle mie possibilità, per costruire lavoro? Cosa sto facendo per questa società? Che testimonianza del mio umano passaggio lascerò?

 

 

       

 

 

  

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